Il centro polispecialistico di Oggiono, in provincia di Lecco, lancia un programma di aggiornamento professionale alla luce del know how acquisito in tale ambito in oltre un anno di attività
«Siamo tra i pochi formatori in Italia, escluse naturalmente le scuole, che possono mettere a disposizione degli ottici optometristi il corretto mix tra teoria e pratica, oltre ad ambulatori strutturati e a una serie di professionisti specializzati in diverse discipline, dall’oculista all’ortottista, fino al logopedista o al pedagogista, ad esempio». Così Matteo Malattia (nella foto sotto), titolare di Studio Visus, descrive a b2eyes TODAY il programma formativo che ha deciso di lanciare nelle prossime settimane, all’interno del quale sono previsti corsi di una giornata, di un fine settimana o di tre mesi con un weekend al mese. «Il primo sarà sui metodi per l’analisi visiva optometrica: partendo dalla valutazione dei difetti visivi si arriverà fino alla refrazione, per poi approfondire tematiche come l’optometria pediatrica e geriatrica, sempre in un contesto multidisciplinare - precisa Malattia - Sono previsti, inoltre, temi come l’importanza della funzione accomodativa nell'analisi visiva e il protocollo di refrazione per la ricerca del comfort visivo. La decisione di dare vita a questa attività viene dalla richiesta di alcuni colleghi, nonché dai positivi riscontri avuti sul metodo teorico e pratico già sperimentato con la Seiko Academy, di cui sono il responsabile per la parte operativa, che dopo due incontri presso la nostra sede organizzati nel 2023 è diventata itinerante con tappe a Lecce, presso l’Università del Salento, e recentemente a Firenze, presso le strutture della Sioo». Lo staff è completato da Andrea Pirotta, che segue in particolare l’ambito di visione e postura, e da Silvia Pelizzari, che si occupa di optometria pediatrica e training visivo, entrambi laureati in Ottica e Optometria all’Università di Milano Bicocca.
Secondo Malattia è importante offrire aggiornamento sia in partnership con le aziende, tanto che oltre a Seiko sta valutando un’iniziativa simile pure in ambito contattologico, sia in maniera individuale. «I centri ottici in Italia che come noi hanno deciso di separare anche fisicamente l’attività commerciale da quella professionale si contano sulle dita di una mano - sottolinea - E ancora meno sono quelli che vi aggiungono percorsi formativi: siamo perciò convinti che un piano articolato, rivolto ai colleghi, possa garantire un valore aggiunto in linea con le esigenze attuali del settore» (nella foto principale, da sinistra: Pelizzari, Malattia e Pirotta).
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